domenica 27 marzo 2016

Buona Pasqua cari lettori!


...Oggi  il sole è debole ma abbastanza caldo da ricordarmi la primavera...spero che nell'uovo troverete un bel libro profumato!!!!!  


                              Ancora profumati auguri! 
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domenica 13 marzo 2016

Una famiglia quasi perfetta


pagine: 330
autore: Shemilt Jane
genere: thriller
pubblicato: 2015 4 giugno
editore: NEWTON COMPTON EDITORI


profumo: mandorle

Trama



Jenny è un medico, sposata con un famoso neurochirurgo e madre di tre adolescenti. Ma quando la figlia quindicenne, Naomi, non fa ritorno a casa dopo scuola, la vita perfetta che Jenny credeva di essersi costruita va in pezzi. Le autorità lanciano l'allarme e parte una campagna nazionale per cercare la ragazza, ma senza successo. I mesi passano e le ipotesi peggiori diventano sempre più plausibili, ma in mancanza di indizi significativi l'attenzione sul caso si affievolisce. Jenny però non si arrende. A un anno dalla sparizione della figlia, sta ancora cercando la verità. Presto capisce che le persone di cui si fidava nascondono terribili segreti, Naomi per prima. Seguendo le flebili tracce che la ragazza ha lasciato dietro di sé, Jenny si accorgerà che sua figlia è molto diversa dalla ragazza che pensava di aver cresciuto...


Recensione

Abbiamo la classica famiglia perfetta: due coniugi entrambi  medico con tre figli adolescenti Ed, Theo e Naomi e non poteva mancare il cane a completare il quadretto. L'apparenza a volte inganna ed in questo caso ha ingannato persino Jenny la madre di famiglia, premurosa e con sempre tutto sotto controllo. 
La scrittura è molto fluida all'inizio ed ho passato i primi capitoli incollata al libro anche perchè la notizia che la figlia Naomi un giorno scompare, mi ha disarmato ed ero sempre più inquieta a scoprire  nuovi elementi del puzzle che s'incastravano a formare il disegno finale ma ad un certo punto le azioni dei personaggi si cristallizzano e la narrazione, ahimè.. è più descrittiva e lenta.
Verso la fine però tutto si è sbloccato avvenimenti inaspettati quasi irrealizzabili ,a mio parere, sono affiorati nella vicenda. Ho ansimato, sperato e vissuto con Jenny che racconta in prima persona le emozioni di una madre che ha perso un pezzo di sé...la scomparsa di una figlia è una tortura sovrumana ma spesso  il genitore non si accorge dei gridi di aiuto di un figlio e facendo finta che tutto va bene non si accorge che lui sta cambiando. 
Ho sempre preferito una famiglia strampalata ma con un legame sincero che una famiglia da cornice che porta all'interno solo falsi sentimenti...
Verso la fine si collezionano cose inaspettate, non tutte le ho apprezzate  ma complessivamente è stato un bel libro, da leggere!!

Buona lettura!



voto

carino

martedì 1 marzo 2016

Cose che mi dice il buio 


Cose che mi dice il buio




 di Carolyn Jess-Cook

Genere: Psico-thriller
Pagine:404
Pubblicato: 2012
Editore: LONGANESI

Profumo:pino selvatico e ambra



Trama            


«Tutti mi guardano strano quando dico che ho un demone. Il mio demone si chiama Ruen, adora Mozart, il ping pong e il pudding di pane e burro… Ruen dice di essere mio amico ma vuole farmi fare una cosa molto brutta...» Anya Molokova è una psichiatra infantile. Una professione alquanto difficile, soprattutto per una donna che ha perso la figlia in circostanze misteriose. Quando le viene affidato Alex, un bambino di dieci anni rimasto solo, la vita di Anya diventa ancora più difficile. Alex infatti è un ragazzino dotato di intelligenza e sensibilità fuori dal comune, e afferma di essere in contatto con oscure presenze e in particolar modo con un «amico» speciale, che lo aiuta, ma che gli chiede anche di fare cose strane, inquietanti… Su Anya e sul suo giovane paziente incombe lo stesso destino: l'«amico» di Alex gli ha chiesto di fare qualcosa di sconvolgente. Qualcosa che Alex, questa volta, non può, non vuole fare...



Recensione

Questo libro è passato nelle mie mani un pò di tempo fa ma ancora è lì..nella  mensola dei libri preferiti. 
 è stato il mio primo libro psicologico e come ben sapete: il primo AMORE  non si scorda mai.
Alex è un bambino di 10 anni, così pochi anni dietro le spalle e già tante responsabilità, dopo la morte del padre ha fatto da ometto di casa e si è preso cura della madre devastata da una grave depressione. 
Si vestiva con abiti grandi, forse per assomigliare  al suo papà. Alex non aveva molti amici, in realtà non trascorreva mai delle ore con i suoi coetanei, gli era rimasto solo un "compagno"...un certo Ruen che gli si presentava qualche volta davanti per chiacchierare o giocare un pò ! Alex si fidava di lui  anche se talvolta gli chiedeva di fare cose brutte. Ecco, ci siamo: alla presentazione di Ruen salgono i primi brividi, sopratutto se ti trovi in una stanza da sola al buio, l'autrice ce lo presenta come demone ma non si capisce se è reale o frutto dell'immaginazione del bambino...un mistero che scoprirete, forse, solo alla fine del libro! 
La madre di Alex  preoccupata per i comportamenti strani del figlio decide di chiamare una psichiatra, Anya.
La donna ha un passato molto triste, tra di lei e Alex ci sono molte cose in comune e questo li legherà molto, forse troppo...
Ad Alex viene diagnosticata la schizofrenia infantile; ho trovato  estremamente interessante assistere alle sedute tra il piccolo paziente e l'amorevole, misteriosa psichiatra.
La mente umana è un labirinto contorto, niente viene dimenticato, ogni cosa è registrata, a volte un pò più nel profondo. Ogni trauma subito, avrà le sue conseguenze  anche se apparentemente la persona non presenta sintomi d' instabilità...libro bellissimo, appassionante. inquietante...è sottile la linea tra immaginazione e realtà...VERO RUEN?



voto

Mi sono innamorata!