Cose che mi dice il buio
Cose che mi dice il buio
di Carolyn Jess-Cook
Genere: Psico-thriller
Pagine:404
Pubblicato: 2012
Editore: LONGANESI
Profumo:pino selvatico e ambra
Trama
«Tutti mi guardano strano quando dico che ho un demone. Il mio demone si chiama Ruen, adora Mozart, il ping pong e il pudding di pane e burro… Ruen dice di essere mio amico ma vuole farmi fare una cosa molto brutta...» Anya Molokova è una psichiatra infantile. Una professione alquanto difficile, soprattutto per una donna che ha perso la figlia in circostanze misteriose. Quando le viene affidato Alex, un bambino di dieci anni rimasto solo, la vita di Anya diventa ancora più difficile. Alex infatti è un ragazzino dotato di intelligenza e sensibilità fuori dal comune, e afferma di essere in contatto con oscure presenze e in particolar modo con un «amico» speciale, che lo aiuta, ma che gli chiede anche di fare cose strane, inquietanti… Su Anya e sul suo giovane paziente incombe lo stesso destino: l'«amico» di Alex gli ha chiesto di fare qualcosa di sconvolgente. Qualcosa che Alex, questa volta, non può, non vuole fare...
Recensione
Questo libro è passato nelle mie mani un pò di tempo fa ma ancora è lì..nella mensola dei libri preferiti.
è stato il mio primo libro psicologico e come ben sapete: il primo AMORE non si scorda mai.
Alex è un bambino di 10 anni, così pochi anni dietro le spalle e già tante responsabilità, dopo la morte del padre ha fatto da ometto di casa e si è preso cura della madre devastata da una grave depressione.
Si vestiva con abiti grandi, forse per assomigliare al suo papà. Alex non aveva molti amici, in realtà non trascorreva mai delle ore con i suoi coetanei, gli era rimasto solo un "compagno"...un certo Ruen che gli si presentava qualche volta davanti per chiacchierare o giocare un pò ! Alex si fidava di lui anche se talvolta gli chiedeva di fare cose brutte. Ecco, ci siamo: alla presentazione di Ruen salgono i primi brividi, sopratutto se ti trovi in una stanza da sola al buio, l'autrice ce lo presenta come demone ma non si capisce se è reale o frutto dell'immaginazione del bambino...un mistero che scoprirete, forse, solo alla fine del libro!
La madre di Alex preoccupata per i comportamenti strani del figlio decide di chiamare una psichiatra, Anya.
La donna ha un passato molto triste, tra di lei e Alex ci sono molte cose in comune e questo li legherà molto, forse troppo...
Ad Alex viene diagnosticata la schizofrenia infantile; ho trovato estremamente interessante assistere alle sedute tra il piccolo paziente e l'amorevole, misteriosa psichiatra.
La mente umana è un labirinto contorto, niente viene dimenticato, ogni cosa è registrata, a volte un pò più nel profondo. Ogni trauma subito, avrà le sue conseguenze anche se apparentemente la persona non presenta sintomi d' instabilità...libro bellissimo, appassionante. inquietante...è sottile la linea tra immaginazione e realtà...VERO RUEN?
voto
Mi sono innamorata!